Giovanni, l’anno scorso hai pedalato sulle Strade Grigie della geotermia, Conoscevi questo territorio?

"No, devo confessare che è stata la mia prima volta in quei luoghi. 

Della Toscana conoscevo solo il senese, quindi esplorare la zona di Volterra e Pomarance è stata una grande scoperta, devo dire che sono rimasto molto affascinato dalla geotermia… che dire, la Toscana non si smentisce mai.

Poi tanto ha fatto anche averlo fatto pedalando, in bici si vedono molto meglio i territori, è fatta apposta per scoprire, guardarsi attorno.

L'unico rammarico che ho è non aver fatto il percorso Ultra, ma voglio tornare a provarlo per godermi al 100% l’esperienza."

 

Sappiamo che da qualche anno sei un grande appassionato di bici, ci racconti il tuo rapporto con il ciclismo?

"Io con la bici funziono così: dopo l'inverno esco dal letargo ed inizio a pedalare. 

Vado in bici da marzo ad ottobre, una volta a settimana mi prendo tutta la giornata e me la godo.

Il rapporto con il ciclismo è iniziato un po’ alla volta e poi è cresciuto sempre di più. Quando lavoravo al mare durante la stagione estiva nei giorni liberi prendevo la mia bicicletta e partivo, alla scoperta della costa, dell’entroterra, pedalavo da solo per ore e ore. Lì mi è partita la passione ed ora è come una droga, non riesco più a farne a meno."

 

Nelle tue uscite preferisci la bici da corsa o la gravel?

"Ho sia gravel che una bici da corsa.

Il mio rapporto con il gravel è nato per caso. Qualche tempo fa, durante il periodo del Covid, mi avevano rubato la mia vecchia MTB. Quando sono andato in negozio per ricomprarla uguale mi hanno detto che in quel momento avevano disponibile solo una gravel, e allora mi sono fidato e l’ho comprata.

Da lì è stata una scoperta, mi si è aperto un mondo.

Quindi sì, ho anche la bici da strada ma preferisco sicuramente il gravel, per la sicurezza che garantisce fuori dal traffico, per la lentezza che suggerisce, senza pensare alla performance.

Il problema di andare in bici in Italia è che non c'è molta cultura sulla sicurezza stradale, e finchè le cose non cambieranno mi sento molto più tranquillo a pedalare in campagna. 

Anche se devo ammettere che pedalando tra i campi mi è capitato qualche incontro antipatico con i pastori maremmani, ma per ora sono riuscito sempre a scappare in tempo…"



Ultima domanda. Tornerai  alla GeoGravel Tuscany quest'anno?

"Mi piacerebbe molto, anche perché voglio provare il famoso percorso Ultra.

In quel periodo sarò in tournée, ma sto già meditando di prendermi quei due giorni di vacanza e fare un salto a Pomarance l’1 e il 2 giugno.2




La GeoGravel Tuscany è più di una due giorni sportiva, è un vero e proprio festival del gravel alla scoperta delle Colline Metallifere e della Geotermia toscana.

L’evento inizierà nel pomeriggio di venerdì 31 maggio con l’apertura del GeoVillage al "Piazzone", un bellissimo spazio a ridosso del centro di Pomarance (PI) che ospiterà il GeoFestival il cuore pulsante di tutta la manifestazione, dove avranno luogo i concerti serali e saranno allestiti stand enogastronomici locali e shop dedicati.

Da lì partiranno inoltre le varie ride in programma per sabato 1 giugno (percorso Ultra) e domenica 2 giugno (percorsi Lungo, Medio e Corto).