La vostra GeoGravel Tuscany

La seconda edizione della GeoGravel Tuscany - in programma per l’1 e 2 giugno prossimi - si avvicina, e per prepararci al meglio abbiamo pensato di dar voce a chi ha preso parte alla prima edizione, i pionieri di questa avventura alla scoperta della geotermia toscana.

E da chi potevamo partire, se non dai temerari che si sono cimentati con i 250 km del percorso Ultra?

Ilario Zille e Paolo Riva, due amici friulani, ci raccontano la loro prima esperienza sulle Strade Grigie.

“L’estate scorsa abbiamo partecipato alla Dolomiti Gravel, e lì abbiamo incontrato Paolo Bettini che ci ha inviati a questo nuovo evento” racconta Ilario.

“A quel punto ci siamo detti, perché no? Non capita tutti i giorni di essere invitati da un due volte campione del mondo. Siamo partiti dal nostro Friuli un po' all’avventura, senza grandi aspettative, ma devo dire che mi ha colpito fin da subito il clima di familiarità e condivisione che si respirava al Piazzone di Pomarance e anche l'organizzazione, specie considerando che si trattava della prima edizione.

Il percorso era studiato molto bene, due anelli che permettevano di tornare la sera per godersi la festa e poi ripartire.

E poi il paesaggio: non conoscevo per nulla il territorio geotermico ed è stata una scoperta bellissima. Quando siamo rientrati dal primo anello verso le 9 di sabato sera siamo passati vicino ad uno sfiato di vapore e vederlo così, apparire dal nulla, nel buio, è stata una grandissima emozione.

Un altro episodio che ricordo è che durante la notte, quando eravamo partiti per la seconda parte del percorso, ci siamo imbattuti in un casale forestale con una luce accesa. 

Ci siamo fermati, abbiamo bussato e abbiamo bevuto un caffè con le guardie forestali che erano all'interno. Sono gli incontri che solo un’avventura come questa riesce a darti. Quest'anno - perché ci siamo già iscritti alla seconda edizione, naturalmente - voglio assolutamente fermarmi a metà strada per godermi la festa, magari con tutta la famiglia.

E poi devo tornare anche per un altro motivo. Anzi, due. Godermi il panino con la salsiccia che non ho potuto mangiare perché il mio compagno di strada è voluto ripartire subito, e poi restituire un favore a Paolo Bettini. L'anno scorso, appena arrivato, mi ha offerto una buonissima birra fresca; nel 2024 voglio offrirgliela io."

Gli fa eco il suo compagno di avventura Paolo Riva:

“Ci è piaciuta tantissimo la prima edizione, l'emozione di correre in notturna, un viaggio nel silenzio e in quelle zone magiche. Come è stato magico, a suo modo, passare sotto lo striscione d’arrivo la mattina di domenica, incrociando Paolo che partiva per il percorso Medio. Pedalare da soli è bello, ma in due è un altro tipo di viaggio perché si condivide tutto, la fatica, il sonno, i paesaggi. Non si molla mai, è dura, certo, ma è soprattutto un piacere affrontarla con un amico, con l'entusiasmo che ci fa tornare bambini. In questo tipo di esperienze ognuno cerca quello che vuole, io ho trovato uno spirito di condivisione impagabile, che è poi uno dei grandi regali che ti lascia la bici.

Ecco perché torneremo anche quest'anno alla GeoGravel Tuscany, e non da soli, ma portando con noi anche altri amici.”

 

E voi, cosa state aspettando?

Fate come Ilario e Paolo, iscrivetevi alla GeoGravel Tuscany 2024!