Dal cuore della Val di Cecina alle coste del Tirreno, passando per riserve naturali, colline solitarie e borghi medievali: GeoGravel Tuscany – Le Strade Grigie torna il 31 maggio e 1 giugno a Pomarance. Ecco i luoghi che rendono questo evento unico.
Pomarance: il cuore geotermico dell’evento.
Tutto comincia e finisce a Pomarance, oramai celebre borgo toscano che sorge tra soffioni boraciferi e panorami lunari. È la capitale della geotermia, un luogo dove scienza e natura convivono in perfetto equilibrio. Da non perdere la visita al Museo della Geotermia a Larderello, dove scoprire come il calore della terra viene trasformato in energia. Gli appassionati di natura e trekking possono esplorare la Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli o percorrere i sentieri che portano fino alle biancane, spettacolari formazioni geologiche che sembrano paesaggi lunari.
Il borgo conserva anche un centro storico caratteristico, con vicoli in pietra, piazze vivaci e botteghe artigiane, dove è possibile acquistare prodotti locali e respirare l’autenticità di un paese ancora profondamente legato alla sua terra. È da Pomarance che partono tutti i quattro percorsi - corto, medio, lungo e ultra - ed è qui che si fa festa, tra birra, musica, grandi ospiti e grigliate. Pomarance è la base, il punto di ritrovo, la casa dello spirito GeoGravel.
Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli, benvenuti nel regno incantato.
Entrare nella Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli è come varcare un confine invisibile. Prevale il silenzio, le Strade Grigie si stringono, la natura prende il sopravvento. Qui, il gravel trova la sua massima espressione: in questi passaggi remoti, l’unico compagno è il proprio respiro, caratteristiche che lo rendono uno dei luoghi più affascinanti di tutto l’evento.
Bibbona, tra il mare e le colline.
Dopo il bosco, la luce. Bibbona è un borgo affacciato sulla costa tirrenica. L’aria cambia, si fa salmastra, e il paesaggio si apre tra vigneti, cipressi e distese di ulivi. Questa è la classica Toscana da cartolina, tutta da esplorare e che fa sentire i riders dentro un quadro. Il centro storico, con le sue strade lastricate, le case in pietra e la chiesa romanica di Sant’Ilario, è un gioiello intatto, perfetto per una sosta tra una pedalata e l’altra. A pochi chilometri, il Parco Forestale di Bibbona offre sentieri immersi nella pineta e collegamenti diretti alla Costa degli Etruschi.
Lajatico e Valdera, luoghi di poesia.
Attraversare la Valdera in bici significa entrare in una dimensione senza tempo. Le strade si intrecciano tra poderi, casali, pievi isolate e campi che cambiano colore a seconda della luce. Per chi sceglierà il percorso Lungo o l’Ultra, ci sarà la possibilità di raggiungere anche Lajatico, il paese natale di Andrea Bocelli. Un borgo di rara bellezza, incastonato tra le curve morbide della Valdera, dove lo sguardo si perde tra colline dorate e campi coltivati. È un luogo lontano dal frastuono che parla di arte, silenzio e armonia.
Canneto, il borgo nella macchia mediterranea.
Prima del rientro a Pomarance, si attraversa Canneto, minuscolo borgo incastonato nella vegetazione fitta e profumata della macchia mediterranea. Tra pietre antiche, case in pietra viva, archi medievali, qui il tempo sembra essersi fermato: il centro storico è raccolto e intimo, dominato dalla Chiesa di San Lorenzo, una piccola gemma architettonica, e dalle viste panoramiche che abbracciano boschi, colline e oliveti.
Nei dintorni, si possono visitare mulini ad acqua, vecchi poderi e fonti naturali che raccontano di un passato rurale ancora palpabile. Canneto è anche tappa ideale per gli amanti del turismo lento, con piccoli agriturismi, botteghe artigiane e la possibilità di assaggiare l’olio extravergine locale o il miele prodotto nella zona.
GeoGravel Tuscany – Le Strade Grigie da appuntamento dunque per il weekend del 31 maggio - 1 giugno per una full immersion in un territorio incredibilmente variopinto, pronto a regalare mille sfumature agli esploratori del fuoristrada.