7. I borghi di Montecastelli Pisano e La Leccia
Decisamente ben conservato e gradevole il Borgo di Montecastelli, in posizione panoramica sulla campagna circostante.
La struttura urbana a cerchi concentrici intorno alla sommità del colle, le strette stradine, i vicoli angusti, i passaggi coperti e le case in pietra testimoniano ancora con fedeltà l'aspetto medievale del borgo.
Di particolare rilievo, all’interno del Borgo, la Pieve romanica intitolata ai santi Filippo e Giacomo e l’imponente torre dei Pannocchieschi che domina l’abitato; in prossimità di Montecastelli, a pochi metri dalla strada provinciale, merita attenzione la tomba etrusca della “Buca delle Fate” risalente al VIII sec. a.C..
Il borgo di La Leccia è un piccolissimo borgo di origine medievale, posto nella Val di Cornia, sulla strada che collega Sasso Pisano a Larderello e sorge ai margini di antichi boschi di sughere e di lecci da cui ha ereditato il nome.
La Leccia sorge nel sito in cui, durante il medioevo, si trovava un castello la cui prima notizia risale al 1028 e di cui rimangono solo pochi resti murari della cinta e di alcuni edifici.
Dalla strada che collega Sasso e Leccia è possibile accedere agli scavi delle Antiche Terme del Bagnone: un vasto complesso termale etrusco-romano attivo dal III sec. a.C. fino all’epoca tardo imperiale, che testimonierebbe lo sfruttamento, fin dall’antichità delle risorse geotermiche locali.
8. Rocca Sillana
Fra i tanti monumenti e centri abitati che occupano le sommità delle colline della Val di Cecina il castello di Rocca Sillana, in comune di Pomarance, è uno dei più significativi ed era uno dei maggiori insediamenti della zona, aperto al pubblico da pochi anni.
La Rocca sorge isolata su un’altura impervia, ma si tratta di un sito ricco di storia, che fu densamente abitato durante il medioevo e che controllava un territorio molto vasto. Secondo la tradizione il nome di questo castello deriva da quello del generale romano Silla che assediò Volterra nell‘80 a. C. In realtà il nome di Rocca Sillana è piuttosto recente, essendo nota fino alla metà del Settecento con il nome di castello o rocca di Sillano, termine che è testimoniato per la prima volta in un documento del 945.